Pernod Ricard: scalata in vista?

Pernod Ricard è una delle più importanti multinazionali attive nel settore delle bevande alcoliche, nata nel 1975 dall’unione delle due aziende francesi Pernod e Ricard. Il suo portafoglio comprende centinaia di prodotti, ed è nota agli appassionati di rum per essere la proprietaria dei marchi Havana Club e Malibu, e a tutti gli italiani per l’amaro Ramazzotti. Nonostante la grande crescita che l’ha portata negli ultimi decenni ad essere uno dei leader mondiali del settore, la società ha mantenuto una struttura di governance “antiquata”, essendo ancora diretta da una gestione familiare: Alexander Ricard è infatti chairman e CEO, e la famiglia Ricard è tuttora l’azionista di maggioranza relativa, situazione alquanto peculiare per un’azienda di tale importanza e dimensione.

Eppure, questa peculiarità potrebbe finire: lo scorso 12 dicembre il fondo Elliott Management (noto a tutti i milanisti per essere il proprietario del Milan) ha annunciato di possedere una partecipazione superiore al 2,5% in Pernod Ricard. Certo, la partecipazione è ancora minima, ma Elliott non è certo un fondo che ha fama di accontentarsi di un 2,5%. E infatti (come riporta il settimanale Affari&Finanza dello scorso 11 febbraio) poco dopo l’acquisizione della quota di capitale Elliott ha diramato una nota in cui, a proposito di Pernod Ricard, parla di un “contesto caratterizzato da una corporate governance inadeguata e da una mancanza di prospettive esterne che ha contribuito ad una sottoperformance” per poi sottolineare come “miglioramenti in seno alla governance e a livello operativo potrebbero permettere a Pernod di sbloccare gran parte del valore della società”. In poche parole, uno schiaffo totale all’operato del management di Pernod Ricard.

La suddetta nota di Elliott termina auspicando la cessione di marchi non più strategici e una possibile fusione con un’altra grande azienda di alcolici. Secondo molto osservatori è proprio qui che si deve cercare la ratio delle azioni di Elliott: il fondo non vorrebbe infatti scalare Pernod Ricard e prenderne il controllo, ma favorire uno “spezzatino” tra due altri grandi player del mercato, il leader mondiale Diageo (proprietaria fra gli altri dei rum Captain Morgan, Zacapa, Cacique e Pampero) e l’azienda francese Lvmh.

Intanto, in una conferenza stampa lo scorso giovedì 7 febbraio, Alexander Ricard ha annnciato che il fatturato dell’azienda è cresciuto del 7,8%, arrivando a raggiungere 5,1 miliardi di Euro. Una cifra che fa gola a molti, e che legittima le ambizioni di Elliott.

Claudio Pierini